La città di Pisa sempre più internazionale con Fragale
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- Pubblicato Martedì, 09 Luglio 2013 17:03
- Scritto da La redazione
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La città di Pisa si sta ponendo all’attenzione sportiva internazionale per i risultati dei sui prestigiosi atleti e delle sue altrettanto prestigiose società sportive nelle quali questi atleti militano. Come non citare a questo proposito la Scuola di Scherma Antonio Di Ciolo o la Società Canottieri Arno, per dirne solo alcune. Ma non solo atleti.
Lo sport ha bisogno per i suoi eventi anche di personaggi ai quali le organizzazioni internazionali affidano la gestione operativa di alcuni settori specifici per realizzare gli eventi, senza i quali gli atleti non potrebbero gareggiare per esser giudicati con oculatezza e competente professionalità, sicuri di ricevere il meritato giudizio per la propria performance. Il personaggio che nella Città di Pisa eccelle in questa missione è senz’altro Roberto Fragale, appena tornato da Incheon, in Corea del Sud, dove ha partecipato in qualità di “Funzionario Tecnico Internazionale” per la gestione degli Ufficiali di Gara nell’ambito della disciplina sportiva della KickBoxing. Il 6 luglio scorso si sono infatti conclusi i 4 ° Asian Indoor e Martial Arts Games svolti nell'arco di otto giorni a Incheon in Corea del Sud, dal 29 giugno al 6 luglio 2013. Questo è stato un evento che è servito anche come test iniziale per l’organizzazione dei 17° Giochi Asiatici che si svolgeranno sempre a Incheon il prossimo anno. Sono stati nove gli sport che hanno partecipato a questa edizione. I 4° AIMAG sono stati i primi OCA Games in cui sono stati inseriti insieme gli Asian Indoor Games e gli Asian Martial Arts Games. Gli eventi sportivi si sono svolti in nove impianti, di cui sette già esistenti e due appositamente realizzati per questa occasione. (per il nuoto e futsal). Sono state ben 44 le nazioni dell’Asia che hanno partecipato a questi Giochi.
La partecipazione internazionale di Fragale non è certo stata la prima, tante altre sono state le sue precedenti missioni in eventi simili, nelle quali le varie organizzazioni internazionali hanno richiesto la professionalità di Roberto Fragale, certi della riuscita nella gestione delle varie tappe di gare previste. Quella di Fragale è ormai una esperienza maturata in quarant’anni di attività sportiva, di cui almeno la metà impegnato nel dirigere eventi sportivi, tanto che in seguito alla continua richiesta della sua professionalità ha costituito la Scuola di Arbitraggio Fragale, nella quale vengono preparati coloro che costituiscono il perno per le organizzazioni di eventi sportivi e senza i quali, senza una loro adeguata professionalità, un grande evento non sarebbe tale. Questa Scuola è sicuramente una delle migliori e forse addirittura senza uguali in Italia per la KickBoxing. Abbiamo incontrato Fragale alla sede operativa della Scuola di Arti Marziali Fragale, per fargli qualche domanda su questa sua ultima esperienza in Corea.
Buongiorno Fragale, è appena tornato dalla Corea ed è ancora in fase di assestamento con i fusi orari. Proprio per questo le farò solo un paio di domande per i nostri lettori e poi la lascio ai suoi altri impegni.
Come è stato contatto per la sua partecipazione gli Asian Games?
Buongiorno, bhè è stato il Presidente della WAKO ASIA e Vicepresidente Mondiale della WAKO Nassiri Nasser che mi ha contattato personalmente, chiedendomi se fossi disposto a supportarlo in questo grande evento che aveva il compito di dirigere in Corea all’interno degli Asian Games e per conto del Comitato Olimpico Asiatico. Con Nasser ci conosciamo da molto tempo per esperienze vissute ai tanti Campionati Europei e Mondiali della WAKO, inoltre abbiamo già lavorato assieme agli scorsi Asian Martial Arts Games di Bangkok ed ancora prima agli Asian Indoor Games di Macao ed a quelli tenutisi ad Ho Ci Min in Vietnam del sud. Tutte missioni che si sono concluse nel migliore dei modi e che ci hanno lasciato molto soddisfatti l’uno dell’altro. Naturalmente sono stato ben felice di sentirmi confermare la fiducia e ho accettato con soddisfazione un ennesimo incarico così prestigioso.
Che ruolo ha svolto nei giochi Asiatici?
L’incarico Ufficiale è stato quello di “Funzionario Tecnico Internazionale” per lo sport della Kickboxing… praticamente il Chief Referèe del torneo. Nella pratica delle mansioni si tratta di fare un seminario tecnico agli Ufficiali di Gara nei due giorni prima dei giochi, presenziare alla formazione delle varie pool e abbinamenti tra gli atleti mediante estrazione, presiedere ogni giorno al peso ufficiale di tutti gli atleti, designare gli arbitri ed i giudici internazionali per ogni singolo match, tenere loro un breafing prima e debreafing dopo ogni giornata di gara. Non è certo un lavoro duro, ma molto importante per una buona riuscita e soprattutto molto delicato nella scelta degli ufficiali da utilizzare a seconda delle varie nazionalità in gioco, evitando ogni possibilità di contestazione magari dovuta a questioni politiche, geografiche, religiose e culturali. Conosco personalmente quasi tutti gli Ufficiali di Gara internazionali della WAKO e da svariati anni ormai… sono molto professionali e quindi per me non è certo una missione difficile da compiere con successo.
L’organizzazione degli Asian Games ha saputo essere all’altezza dell’evento?
Per far capire meglio la mia opinione posso dire che l’organizzazione olimpica di eventi simili ha dell’incredibile per chi non vi è abituato… è sicuramente molto burocratica e con un rigidissimo protocollo da seguire, ma vi assicuro che ha tutti mezzi per assolvere ai tanti compiti in maniera efficace. Niente viene lasciato al caso o all’improvvisazione, si assiste ad un dispiegamento di uomini e mezzi incredibile. Auto per i dirigenti e rappresentanti nazionali con interprete personale, minibus per gli ufficiali di gara, bus per gli atleti. Alloggi di massima categoria, cene e banchetti ogni sera, cerimonia di apertura e di chiusura con allestimenti scenografici fantastici, massime autorità governative presenti. Potrei stare ore a decantarne le qualità organizzative mostrate e senza certo badare a spese. Si, in ultimo direi quindi che hanno sicuramente saputo essere all’altezza dell’evento.
Dopo aver portato a Pisa eventi sportivi nazionali ha pensato di poter portare nella nostra città anche qualche evento internazionale?
Sicuramente e qualcosina abbiamo anche già fatto, qualche incontro internazionale lo abbiamo avuto e persino un titolo mondiale nel 2009. Il mio desiderio sarebbe quello di far svolgere un vero e proprio Campionato internazionale di Kickboxing a Pisa, conoscenze e competenze non ci mancano ma avremo bisogno di un minimo supporto economico da parte di qualche sponsor o dell’amministrazione. Non mi sembrano però tempi adatti, sapremo aspettare ed intanto continueremo a preparare tutte quelle professionalità di cui sappiamo che avremo bisogno.
Grazie ancora della sua disponibilità, e in attesa di rivederla in una sua prossima organizzazione le auguro buon lavoro.
Dopo aver svolto la quarta edizione del “Torneo 4 Repubbliche” in P.zza Garibaldi il 17 Giugno, l’altra data importante sarà come ogni anno quella dell’8 dicembre al palasport di Pisa per l’evento di kickboxing nell’edizione di PisaabbraccialoSport 2013. Un impegno non da poco, ma che ogni anno riusciamo a mettere in scena e far crescere progressivamente il numero delle ASD cittadine che lo rendono possibile.
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